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Immunodeficienza da Deficit di IL6-R

Il trattamento dei pazienti con glicogenosi tipo 1b è orientato al mantenimento dei normali livelli di glicemia . Il G-CSF umano ricombinante è stato anche utilizzato con successo . In uno studio di 7 pazienti con infezioni batteriche gravi e/o ricorrenti, una dose mediana di 5 microgrammi/kg per giorno aumentava la conta assoluta neutrofila in 6, e preveniva le infezioni ricorrenti in tutti i pazienti [16]. L’uso del filgrastim può anche migliorare la funzione fagocitaria attraverso la mobilizzazione del calcio e la generazione di anione superossido, sebbene in un altro studio il deficit della chemiotassi

gene pgm3

Immunodeficienza da Deficit di fosfoglucomutasi 3 (PGM3)

I deficit di fosfoglucomutasi 3 (PGM3) causano una forma di sindrome da iper-IgE (HIES) a trasmissione autosomica recessiva (AR), classificata come HIES-3. I deficit congeniti di PGM3 e di altri enzimi coinvolti nella glicosilazione possono provocare immunodeficienza dal momento che l’aggiunta di residui glicosilati in precise posizione della sequenza amminoacidica è necessaria per il normale funzionamento di molt. recettori di membrana delle cellule del sistema immunitario, delle proteine del complemento, delle immunoglobuline e delle citochine. Molti dei di deficit di PGM3 erano stati in precedenza classificati clinicamente come HIES-AR sulla base della triade infezioni polmonari ricorrenti, infezioni cutanee ricorrenti e aumento delle IgE nel siero. Senza l’analisi del DNA la distinzione della HIES-3 dalle altre sindromi con fenotipo simile può essere molto difficile. Non esiste una terapia specifica per la HIES-3 e il trattamento si basa sulla terapia e prevenzione delle infezioni con antibiotici, antifungini e antivirali

struttura recettore per interleuchina 6

Immunodeficienza da Deficit di interleukin 6 signal transducer (IL6ST) o HIES-4

Il deficit di IL6ST può essere causato da mutazioni omozigoti o eterozigoti composite del gene IL6ST, che codifica per la gp130, oppure da mutazioni eterozigoti dominanti negative di un solo allele del gene. Il deficit è anche classificato come sindrome da iper-IgE di tipo 4 (HIES-4) . Si tratta di una forma rara di HIES, con manifestazioni simili a quelle della forma autosomica dominante o sindrome di Job. Anche il trattamento non si discosta da quello delle altre forme di HIES.

TGB

Immunodeficienza da sindrome di Loeys-Dietz

La sindrome di Loeys-Dietz (LDS) è una malattia genetica a trasmissione autosomica dominante con manifestazioni cliniche prevalenti a carico del tessuto connettivo e dell’apparato vascolare. Nei primi casi riportati nel 2006 la causa della LDS era stata attribuita a mutazioni dei recettori per il transforming growth factor beta (TGFB), il TGFBR1, TGFBR2. Oggi sappiamo che la LDS è causata anche da mutazioni di altri geni, altre a TGFBR1 e TGFBR2: SMAD2/3, TGFB2 e TGFB3. Il fenotipo della LDS è molto variabile, anche in membri della stessa famiglia con lo stesso identico difetto. La sindrome è caratterizzata dalla triade di tortuosità e aneurismi arteriosi, ipertelorismo e ugola bifida o palatoschisi. I pazienti sono anche predisposti a malattie allergiche o infiammatorie, principalmente asma, eczema, reazione allergiche alimentari o ad allergeni ambientali. In alcuni casi le manifestazioni erano difficilmente distinguibile da quella della sindrome di iper-IgE a trasmissione autosomico dominante. La terapia dei pazienti con LDS è molto complessa e richiede un approccio multidisciplinare con l’intervento tra gli altri, di pediatri, infettivologi, dermatologi, ematologici, chirurghi vascolari e ortopedici.

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Sindrome di Comèl-Netherton

La sindrome di  Comèl-Netherton (NETH, OMIM*25650) è una rara malattia autosomica recessiva con interessamento della pelle, dei capelli del sistema immunitario caratterizzata dalla triade di ittiosi congenita o Ittiosi linearis circumflexa, Trichorrhexis invaginata e atopia. La sindrome di Comèl-Netherton è causata da mutazioni del gene SPINK5 che mappa sul cromosoma 5q32. In una minoranza dei casi coesistono manifestazioni cliniche che ricordano le sindromi da iper-IgE: infezioni polmonari e cutanee ricorrenti, più frequentemente causate da Stafilococchi. La terapia è solitamente sintomatica e dovrebbe essere personalizzata in base ai bisogni del singolo paziente. Per via topica sono stati utilizzati emollienti, cheratolitici, corticosteroidi, derivati dell’acido retinoico, tacrolimus, pimecrolimus e calcitropiolo, con variabile grado di beneficio

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