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sviluppo dei linfociti T

Immunodeficienze primitive combinate – Classificazione

Le immunodeficienze combinate (CID) primitive o congenite sono delle rare sindromi da difetti congeniti dell’immunità caratterizzate da deficit quantitativi e/o qualitativi dei linfociti T con o senza difetti dei linfociti B. sono riportati 64 difetti genetici che possono causare CID, suddivisi in due sottogruppi di con diversa gravità del fenotipo. il primo di tali sottogruppi è noto come SCID (Severe Combined Immunodeficiency) e comprende diverse entità ad esito rapidamente fatale senza il trapianto di midollo o la terapia genica. Il secondo sottogruppo, denominato ”CID con decorso meno grave della SCID” comprende disordini genetici dell’immunità che si manifestano con un fenotipo meno grave della SCID. La SCID, la cui caratteristica fondamentale è l’assenza di linfociti T, può essere a sua volta suddivisa in due sottotipi in base alla presenza (T-B+) o assenza (T-B-) dei linfociti B. Anche il numero delle cellule NK può essere informativo sul tipo di difetto genetico. In questo articolo descriviamo la classificazione delle immunodeficienze combinate.

andamento temporale delle scopertedei geni immunodeficienze congenite

Immunodeficienze primitive – Classificazione

Le immunodeficienze primitive (IP) sono rare sindromi genetiche che causano anomalo sviluppo di uno o più tipi cellulari del sistema immunitario ) o alterata produzione delle citochine e del complemento. Le mutazioni, trasmesse ereditariamente, si manifestano in genere fin dai primi mesi di vita tenera età con infezioni ricorrenti, oltre che con malattie autoimmuni e aumentato rischio neoplastico.. Pur essendo oltre 400, , le IP sono state classicamente suddivise in sottogruppi in base al tipo cellulare interessato e/o alle prevalenti manifestazioni cliniche.La diagnosi precoce delle forme più gravi è stata facilitata negli ultimi anni dalla possibilità di poter dosare i TREC nei neonati e, in caso di positività di questo test di screening, di identificare mediante analisi del DNA il difetto molecolare responsabile dell’IP nel singolo caso. È necessario comunque un alto indice di sospetto soprattutto da parte dei pediatri e dei medici di famiglia, che probabilmente sono i primi medici a osservare la maggior parte dei casi di IP che si manifestano più tardivamente, i quali, con l’anamnesi familiare e personale, lo studio del tipo di infezioni ricorrenti, dell’età d’esordio, delle eventuali malformazioni di organi e apparati diversi da quello emolinfopoietico possono, una volta sorto il sospetto, indirizzare i pazienti verso uno dei centri specializzati dove è possibile giungere rapidamente alla corretta diagnosi. Il riconoscimento del gene mutato è indispensabile al fine di instaurare la corretta terapia e di valutare le indicazioni al trapianto di midollo che rimane ancora oggi l’unica terapia in grado di guarire molte delle IP.

ATM e controllo del metabolismo e ciclo cellulare

Atassia-Teleangiectasia Epidemiologia, Genetica e Patogenesi Molecolare

L’Atassia- Teleangiectasia (A-T), (OMIM*208900), è una malattia ereditaria a trasmissione autosomica recessiva (AR ) causata da mutazioni del gene ATM (Ataxia Telangiectasia, Mutated, OMIM*607585) che codifica per una proteina dallo stesso nome [1]. È  caratterizzata da atassia cerebellare, progressivo deterioramento neurologico, teleangiectasie oculo-cutanee, immunodeficienza con infezioni ricorrenti, instabilità cromosomica con ipersensibilità del DNA alle radiazioni ionizzanti, precoce invecchiamento, aumentato rischio di neoplasie [2] . La malattia è clinicamente eterogenea ed è nota anche come  sindrome di Louis-Bar. Il gene anomalo dell’ Atassia-Teleangiectasia è stato mappato sul cromosoma 11q22.3 .le forme cosiddette atipiche, l’età di comparsa delle manifestazioni cliniche è generalmente più tardiva e la sopravvivenza più lunga, ma la correlazione non è sempre così stretta

Atassia-Teleangiectasia Manifestazioni cliniche

L’ Atassia-Teleangiectasia è una malattia sistemica progressiva  con interessamento prevalente dei sistemi nervoso ed immunitario, teleangiectasie oculo-cutanee, infezioni ricorrenti [1]. Altre manifestazioni comprendono radiosensibilità, instabilità cromosomica, neoplasie linfoidi e solide, ritardo dello sviluppo fisico e  cognitivo, diabete mellito, infertilità, parkonsonismo, invecchiamento precoce [2]. La presentazione clinica dell’atassia-teleangiectasia non è uniforme, cosicché la patologia è spesso riconosciuta in ritardo, tipicamente quando i bambini iniziano a frequentare la scuola in concomitanza con la comparsa di disturbi dell’equilibrio, della disartria ed altri disturbi del linguaggio e degli anomali movimenti oculari. Tipicamente la lesione neurologica prevalente all’esame istologico e la degenerazione o l’atrofia del verme cerebellare e degli emisferi cerebrali con interessamento prevalente delle cellule del Purkinje e dei neuroni granulari.Le teleangiectasie dei vasi sanguigni, la seconda principale caratteristica clinica della sindrome sono visibili visto soprattutto sulla congiuntiva bulbare e sulle zone cutanee esposte, tipicamente il naso, la faccia ed il collo.Dopo  l’età di  10 anni, l’incidenza di cancro nei pazienti con  Atassia-Teleangiectasia è dell’un per cento all’anno; in generale, il 10-20 per cento dei pazienti svilupperà neoplasie.
il 2  per cento dei caucasici  negli Stati Uniti è portatore del gene.

teleangiectasie oculari

Atassia-Teleangiectasia Diagnosi e Terapia

La diagnosi di A-T si basa sulla clinica e sulle anomalie di laboratorio nessuna delle quali è tuttavia patognomonica per la malattia. Inoltre non tutte le anomalie che descriveremo compaiono in ogni paziente.L’anomalia di laboratorio più frequente  è probabilmente  l’ aumento dell’alfa-fetoproteina nel  siero dei bambini che diviene  evidente dopo  l’età di otto mesi.

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