Introduzione

La COVID-19 è essenzialmente una polmonite causata dal SARS-CoV 2 (severe acute respiratory syndrome coronavirus 2, dapprima denominato 2019-nCoV), un  nuovo coronavirus che fin da subito dopo la sua scoperta ha dimostrato di avere un tasso di contagiosità e di letalità superiori a quelli di ogni altro virus influenzale [1]. Nei casi più gravi di COVID-19, tuttavia, sono frequenti sintomi e segni di interessamento di organi e tessuti diversi dal polmone, soprattutto cuore e reni, particolarmente nei pazienti con preesistenti comorbilità.

Prevalenza delle malattie cardiovascolari i pazienti con COVID-19

La prevalenza delle complicanze cardiovascolari nei pazienti con COVID-19 è soggetta a notevole variabilità per numerosi motivi, primi fra tutti  la mancanza di programmi nazionali di identificazione e sorveglianza dei positivi, l’assenza di un sistema qualificato di monitoraggio nel tempo degli asintomatici e dei soggetti guariti dall’infezione e/o alla malattia clinicamente conclamata. A tali fattori si aggiungono l’errore di selezione poiché i  pazienti più gravi ricoverati in ospedale hanno una prevalenza maggiore di comorbilità rispetto ai pazienti seguiti in ambulatorio, e  la notevole variabilità delle manifestazioni dell’infezione da SARS-CoV 2 [2].


media patologie coesistenti nei pazienti covid
La figura riporta il numero di patologie presenti nei pazienti con COVID-19 – Da Epicentro, ISS

Gli studi clinici finora effettuati in pazienti con COVID-19 hanno riportato percentuali di cardiopatie in circa un terzo dei casi [3-6], confermandosi dati ottenuti durante le precedenti epidemie da coronavirus. Le malattie cardiovascolari erano infatti  fra le comorbilità più frequenti nei pazienti con SARS o MERS, con una prevalenza variabile dal 10% al 30% [3-6] [7, 8]. In molti dei primi studi effettuati in Cina all’inizio della pandemia di COVID-19  le malattie cardiovascolari e i rispettivi fattori di rischio, per esempio diabete mellito, obesità  e ipertensione arteriosa, erano preesistenti nella maggioranza dei pazienti arruolati negli studi; tuttavia, la definizione di malattia cardiovascolare in ognuno di questi non era univoca e spesso non ben definita [3, 9-13]. Per esempio, in 41 pazienti ricoverati per COVID-19 la prevalenza di tutte le comorbilità era del 32%, la più frequente essendo il diabete (20%), seguito da ipertensione arteriosa (percento) e altre cardiovasculopatie [9].  L’elevata prevalenza di queste comorbilità è stata confermata da numerosi autori in varie parti del mondo [10, 11, 13-17]. In linea generale la prevalenza delle patologie preesistenti  era maggiore nei pazienti in condizioni critiche, soprattutto in quelli ricoverati nelle unità di terapia intensiva (UTI), e nei pazienti deceduti. In uno studio monocentrico cinese [10], su 138 pazienti ricoverati, il 46% aveva almeno una comorbilità (72% nei ricoverati in UTI), il 31% aveva ipertensione arteriosa (58% nei ricoverati in UTI), 15% aveva altre cardiovasculopatie (25% se ricoverati in UTI) mentre il diabete era stato diagnosticato in precedenza nel 10% (22% dei casi ricoverati in UTI). In 191 pazienti cinesi, il 48% aveva almeno una comorbilità (68% nei pazienti deceduti); il 30% aveva ipertensione (48% nei deceduti); 19% era affetto da diabete (21% nei deceduti) e 8% dei pazienti aveva una coronaropatia (24% nei deceduti)[15] .

In uno studio multicentrico su 1099 pazienti cinesi con COVID-19 [14], il 24% dei pazienti aveva almeno una comorbilità (39% dei pazienti critici); 15% aveva ipertensione arteriosa (24% dei pazienti critici) il 7% dei pazienti era diabetico (16% nei pazienti critici) il 3% aveva una coronaropatia (6% dei pazienti critici . Nel febbraio 2020, in  Cina il tasso di letalità nella COVID-19 era del 2,3% (1023 decessi su 44.672 casi) [11, 13]. Analizzando la letalità per singola comorbilità, i ricercatori osservarono che la letalità per malattie cardiovascolari era del 10,5%, la più elevata per qualsiasi altra comorbilità: pneumopatie croniche (6,3%), tumori (5,6%) diabete (7,3%) e ipertensione arteriosa (6,0%) [11]. È probabile, tuttavia, che questi tassi di letalità siano approssimati e sovrastimati poiché i ricercatori non hanno tenuto conto del gran numero di persone infettate da virus ma non sottoposti a test diagnostici [18].

In Italia, dei 1591 pazienti ricoverati in UTI, il 49% era iperteso, il 21% aveva una cardiovasculopatia e il 17% era diabetico [17]. Negli USA il 54% dei pazienti che necessitavano di ventilazione era iperteso vs il 50% dei non ventilati [16]. Nei ventilati rispetto ai non ventilati la prevalenza era maggiore anche per il diabete (28% vs 25%), coronaropatie (19% vs 14%) e obesità (43% vs 36% ) [16].

E’ probabile che la prevalenza delle complicanzr cardiovascolari sia maggiore nelle aree a maggiore inquinamento atmosferico o chimico.

Bibliografia

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10.         Wang D, Hu B, Hu C, Zhu F, Liu X, Zhang J, Wang B, Xiang H, Cheng Z, Xiong Y et al: Clinical Characteristics of 138 Hospitalized Patients With 2019 Novel Coronavirus-Infected Pneumonia in Wuhan, China. JAMA 2020, 10.1001/jama.2020.1585.

11.         Surveillances V: The epidemiological characteristics of an outbreak of 2019 novel coronavirus diseases (COVID-19)—China, 2020. China CDC Weekly 2020, 2(8):113-122.

12.         Ruan Q, Yang K, Wang W, Jiang L, Song J: Clinical predictors of mortality due to COVID-19 based on an analysis of data of 150 patients from Wuhan, China. Intensive Care Med 2020, 46(5):846-848. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32125452.

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15.         Zhou F, Yu T, Du R, Fan G, Liu Y, Liu Z, Xiang J, Wang Y, Song B, Gu X et al: Clinical course and risk factors for mortality of adult inpatients with COVID-19 in Wuhan, China: a retrospective cohort study. Lancet 2020, 395(10229):1054-1062. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32171076.

16.         Goyal P, Choi JJ, Pinheiro LC, Schenck EJ, Chen R, Jabri A, Satlin MJ, Campion Jr TR, Nahid M, Ringel JB: Clinical characteristics of Covid-19 in New York city. New England Journal of Medicine 2020.

17.         Grasselli G, Zangrillo A, Zanella A, Antonelli M, Cabrini L, Castelli A, Cereda D, Coluccello A, Foti G, Fumagalli R: Baseline characteristics and outcomes of 1591 patients infected with SARS-CoV-2 admitted to ICUs of the Lombardy Region, Italy. Jama 2020, 323(16):1574-1581.

18.         Nishiga M, Wang DW, Han Y, Lewis DB, Wu JC: COVID-19 and cardiovascular disease: from basic mechanisms to clinical perspectives. Nat Rev Cardiol 2020, 17(9):543-558. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32690910.

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